Quando ho creato questo modello per la mia collezione di borse a mano e a tracolla, non è stato facile dargli un nome. Questa borsa ha qualcosa di folcloristico, terreo, liturgico e addirittura mascolino: è davvero complicato descrivere in un solo nome tutte queste caratteristiche.
In Val Sarentino esiste un luogo liturgico, folcloristico, terreo e piuttosto conosciuto che si chiama ”Stoanane Mandlen“, dove già un tempo si incontravano le streghe per fare le loro riunioni. Questo luogo mi ha suggerito l’idea per una parte del nome. L’unica decorazione presente sulla borsa è un’impronta in legno, ecco quindi l’altra parte del nome. E così è nata la borsa Waldhexl (trad.: streghetta del bosco).
Il modello originario della borsa non l’ho creato io: era una borsa per i Böllerschützen, un’associazione tradizionale che durante le festività spara i mortaretti. Questa borsa era munita di scomparti che contenevano il tubetto della polvere da sparo, detonatori, martelli, panno per la pulizia e le licenze di porto d’armi.
Per esperienza personale, una Waldhexl può contenere tablet, cellulare, sigarette, fazzoletti di carta, rossetto, spray al peperoncino e molto altro. Inoltre, si tratta di una borsa unisex, molto amata sia dalle donne che dagli uomini.
Sulla patta del modello base c’è una marcata impronta di venature di legno antico e solitamente la borsa è di color marrone scuro. La Waldhexl è cucita a mano con refe di cotone. La chiusura della patta non è in metallo, bensì può consistere in un bottone di legno di ciliegio, una linguetta in cuoio o una coda di maiale.
I modelli speciali sono caratterizzati da nodi di legno vecchio, lavorati nella borsa in maniera così precisa che viene spontaneo credere che siano cresciuti nel cuoio in maniera naturale.
Uno degli ultimi modelli speciali è addirittura un po’ “steampunk”. Non sapete cosa significhi? Provate a cercare su Google e verrete trasportati in un’altra dimensione della percezione e dell’estetica.